09 marzo 2006

Cessazione rimozione del terreno bonifica ex stabilimento Sacelit Senigallia

CARLO MONTANARI
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)

VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
TEL. 071 – 659611 347 - 9562658

Alla c.a.
Dott. GIOVANNI FIORENZUOLO
ASUR Zona territoriale n. 4
SENIGALLIA
E p.c.
SINDACO DI SENIGALLIA
ASSESSORE ALL’AMBIENTE SENIGALLIA
CARABINIERI NOE ANCONA
ARPAM PROVINCIALE ANCONA
CGIL SENIGALLIA



OGGETTO: CESSAZIONE RIMOZIONE DEL TERRENO BONIFICA EX STABILIMENTO SACELIT SENIGALLIA



In data 8 marzo u.s. alle ore 14.30, il sottoscritto Carlo Montanari, presidente dell’associazione per la lotta all’amianto e Giordano Mancinelli, segretario Cgil di Senigallia, presso l’abitazione di un privato cittadino residente in via Panzini (in un condominio al 5° piano) hanno constatato che veniva rimossa la pavimentazione del piano rialzato al piazzale di carico presso l’ex stabilimento Sacelit di Senigallia.

A nostro avviso, venivano tinteggiate soltanto da un lato le lastre rimosse dai capannoni e si notavano operai sprovvisti di tuta a norma di legge, nonostante le rigide norme che disciplinano questi siti speciali in presenza di lavorazione di amianto.

Veniva sollevata moltissima polvere al punto che non potevamo scartare l’ipotesi che gli operai non rispettassero le norme di prevenzione per quanto riguarda doccia e varie operazioni per il vestiario, abituali per tali lavorazioni.

Inoltre non si vedevano le centraline di monitoraggio installate nello stabilimento a detta degli organi competenti e responsabili.

Le nostre osservazioni sembrano essere contraddittorie a quanto espresso nella lettera dell’8 febbraio 2006 dell’Asur di Senigallia – protocollo 3059 allegati n.3 – avente per oggetto “Richiesta informazioni rimozione MCA presso area ex Sacelit”.

In tale lettera firmata dal dott. Giovanni Fiorenzuolo, veniva indicato, tra le altre cose, che:

… dopo la fase di rimozione delle coperture e della conseguente demolizione delle strutture sopra terra seguirà l’attuazione del piano di caratterizzazione per la verifica della presenza di amianto nel sottosuolo e bonifica del sito qualora questo risulti inquinato.


In considerazione di quanto sopra riportato SI CHIEDE CHE VENGA CESSATA LA RIMOZIONE DEL TERRENO PERCHE’ NON CONFORME ALLE PRESCRIZIONI DI BONIFICA.

Avendo necessità di tali garanzie, restiamo in attesa di una risposta e porgiamo distinti saluti.


N.B. Nel tardo pomeriggio dell’8 marzo u.s. ho ricevuto una telefonata dall’assessore all’ambiente del Comune di Senigallia Simone Ceresoni dicendo che avrebbe inviato i vigili urbani sul posto per un controllo.

IN FEDE



Senigallia, 9 marzo 2006

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