29 aprile 2006

Partecipazione di Comune e CGIL a Senigallia alla Giornata Mondiale delle Vittime dell'amianto

CARLO MONTANARI
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)

VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
TEL. 071 – 659611 347 - 9562658

Spett.li
ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI



OGGETTO: PARTECIPAZIONE DI COMUNE E CGIL A SENIGALLIA ALLA GIORNATA MONDIALE DELLE VITTIME DELL’AMIANTO



E’ stata celebrata ieri pomeriggio (28 aprile ndr) a Senigallia una Santa Messa in memoria dei morti dell’amianto.
Alla celebrazione, svoltasi presso la chiesa di Santa Maria Goretti di Senigallia ed officiata dal parroco don Giuseppe Nicoli, hanno partecipato numerosi senigalliesi a testimonianza del forte significato della funzione.
Oltre a familiari di persone morte a causa dell’amianto che, purtroppo a Senigallia ha provocato piu’ di 200 morti, erano presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore all’ambiente Simone Ceresoni e delle maestranze sindacali il segretario della locale Cgil Giordano Mancinelli.
La Santa Messa si è svolta in occasione della giornata mondiale per ricordare le vittime dell’amianto nella quale richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui gravissimi danni alla salute che l’impiego dell’amianto ha prodotto e, purtroppo, continuerà ancora a produrre per molti anni.
Per Senigallia, l’ALA associazione per la lotta all’amianto ha voluto ricordare questa importante ricorrenza ed ha chiesto che il 28 aprile di ogni anno, si possa fare qualcosa, invitando a loro volta tutte le associazioni, i movimenti, le istituzioni ed i sindacati a far propria questa ricorrenza, ognuno con la propria sensibilità ed attraverso apposite iniziative.
Purtroppo, infatti, nonostante le numerose ricerche, a tutt’oggi è molto difficile quantificare il numero delle morti causate dall’amianto nel mondo.
In ogni caso, di certo, l’ordine di grandezza può considerarsi vicino ai milioni piuttosto che alle centinaia di migliaia.
Ed ancora non è finita in buona parte del mondo dove, incredibilmente, l’amianto viene ancora prodotto, impiegato e manipolato.

Carlo Montanari
- Presidente A.L.A.-



Senigallia, 28 aprile 2006

26 aprile 2006

Il 28 Aprile Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto

CARLO MONTANARI
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)

VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
TEL. 071 – 659611 347 - 9562658

Spett.li
ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI



OGGETTO: IL 28 APRILE GIORNATA MONDIALE DELLE VITTIME DELL’AMIANTO


Lo scorso 28 gennaio 2005 a Porto Alegre (Brasile), nell’ambito del forum mondiale sull’amianto, è stato proposto dall’Abrea, associazione brasiliana degli esposti all’amianto, di definire una giornata mondiale nella quale richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui gravissimi danni alla salute che l’impiego dell’amianto ha prodotto e, purtroppo, continuerà ancora a produrre per molti anni.

All’unanimità il forum mondiale ha deciso di stabilire la data del 28 aprile di ogni anno e di invitare tutte le associazioni, i movimenti, le istituzioni ed i sindacati a far propria questa ricorrenza, ognuno con la propria sensibilità ed attraverso apposite iniziative.

L’A.L.A. associazione lotta all’amianto, si sente partecipe e, con l’occasione, invita coloro che vorranno partecipare ad una Santa Messa.

Celebrazione religiosa in memoria dei morti dall’amianto che si terrà venerdì 28 aprile alle ore 17 presso la chiesa di Santa Maria Goretti di Senigallia.

Nonostante le numerose ricerche, a tutt’oggi è molto difficile quantificare il numero delle morti causate dall’amianto nel mondo. In ogni caso, di certo, l’ordine di grandezza può considerarsi vicino ai milioni piuttosto che alle centinaia di migliaia.

Ed ancora non è finita in buona parte del mondo dove, incredibilmente, l’amianto viene ancora prodotto, impiegato e manipolato.

IN FEDE
(Carlo Montanari)



Senigallia, 23 aprile 2006

19 aprile 2006

Risposta dell'Associazione Lotta all'Amianto all'EDRA e Vecchia Darsena

CARLO MONTANARI
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)

VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
TEL. 071 – 659611 347 - 9562658

Spett.li
ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI



OGGETTO: SEGNALAZIONI DELL’ALA PRESE IN SERIA CONSIDERAZIONE


Ho riflettuto 24 ore prima di rispondere all’ennesima nota stampa dell’Edra Costruzioni scritta con lo stile arrogante che la contraddistingue.

Poi, a seguito di attestati di stima da parte di autorità competenti (politiche, sanitarie e sindacali), ho deciso di rispondere per dimostrare, per l’ennesima volta, che l’associazione per la lotta all’amianto lavora per tutelare la salute dei cittadini senigalliesi.

Innanzitutto vorrei sottolineare che uno dei motivi principali della convocazione della riunione della commissione di monitoraggio sui lavori di bonifica all’ex Sacelit ed Italcementi istituita dal Comune di Senigallia, era quello di dimostrare come stava procedendo la bonifica.

Dimostrare sulla base delle innumerevoli segnalazioni ed osservazioni che l’ALA ha fatto nel corso delle ultime settimane.

E ribadisco ancora, per chi continua ad avere orecchie da mercante, che le segnalazioni e le osservazioni dell’ALA sono state fatte esclusivamente per garantire la salute dei cittadini dai rischi di quell’amianto killer che, a Senigallia, ha provocato piu’ di 200 morti.

Nel corso della riunione in Comune, tutta verbalizzata, è stato piu’ volte ringraziato l’operato dell’associazione per la lotta all’amianto che, in molte circostanze, ha contribuito a far conoscere situazioni a rischio ed a fornire documentazioni utili.

Se l’ALA non fosse stata attendibile, l’Amministrazione comunale non si sarebbe mossa nella direzione di intense verifiche e di predisposizione di precauzioni su quanto segnalato.

Se l’ALA non fosse stata attendibile, certi campionamenti non sarebbero stati effettuati.

Se l’ALA non fosse stata attendibile, la Cgil non l’avrebbe difesa a spada tratta.

Se l’ALA non fosse stata attendibile, le osservazioni sulla sala Olandesi non sarebbero state prese così seriamente in considerazione dall’assessore all’ambiente Simone Ceresoni.

Se l’ALA non fosse stata attendibile, non annovererebbe tra i propri soci persone importanti e di spessore sulla conoscenza di normative sull’amianto.

L’elenco di … se l’ALA non fosse stata attendibile … potrebbe essere molto piu’ lungo ma – per ora – preferisco fermarmi qui perché la “battaglia” dell’ALA non è contro l’Edra o la Vecchia Darsena, ma è molto piu’ semplicemente una “battaglia” per difendere i cittadini dal rischio amianto.

Ho visto morire tanta gente per colpa dell’amianto e, come presidente dell’associazione per la lotta all’amianto, pretendo che non ci sia il minimo rischio che l’amianto possa colpire anche in futuro.

E assicuro che questa mia pretesa è condivisa in pieno dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. Tanto è vero che, durante la commissione di monitoraggio in Comune, l’ispettore dell’Asur Rossetti ha dichiarato che “se nei campionamenti troviamo anche solo una quantità minima di fibre di amianto facciamo sospendere subito i lavori”.

Quello che chiedo, a questo punto, è di lavorare tutti assieme per la salute della gente ed evitare polemiche personali che, sicuramente non servono al raggiungimento del risultato comune.

Se poi così non sarà, saremo costretti a continuare a rendere noto pubblicamente – volta per volta – come si sta muovendo l’ALA.

E’ una semplice richiesta e, per favore, non fateci arrabbiare veramente…

Senigallia, 19 aprile 2006

14 aprile 2006

Piano integrativo contro il rischio amianto alla Sacelit e rassicurazioni da Comune e Asur

CARLO MONTANARI
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)

VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
TEL. 071 – 659611 347 - 9562658

Spett.li
ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI



OGGETTO: PIANO INTEGRATIVO CONTRO IL RISCHIO AMIANTO ALLA SACELIT E RASSICURAZIONI DA COMUNE ED ASUR


Da diversi giorni il dibattito sulla bonifica da amianto degli ex stabilimenti Sacelit ed Italcementi sembra essersi affievolito.
A nome dell’associazione per la lotta all’amianto sento quindi il dovere di informare i senigalliesi che, nonostante un periodo di “concordato silenzio”, il lavoro di controllo su quanto sta accadendo va avanti con molta attenzione.
Da settimane l’ALA sta infatti raccogliendo documentazioni importanti e fotografando e filmando quotidianamente i lavori di bonifica.
Grazie al lavoro di numerosi cittadini che, gratuitamente e per spirito collaborativo nei riguardi della città, hanno contribuito a verificare su come procedono i lavori, l’associazione ha ottenuto una preziosa collaborazione da parte di organi competenti.
Mi spiego meglio. L’ALA, come da suo statuto ma probabilmente non noto a tutti, lavora senza fini di lucro per la tutela della salute dei cittadini e, dopo varie segnalazioni e contestazioni, ha recentemente ottenuto quello che voleva: controlli piu’ frequenti da parte dell’amministrazione comunale e verifiche delle polveri attraverso appositi campionamenti.
Oltre a 10 sopralluoghi da parte dell’Asur, sono stati effettuati, attraverso analisi di microscopia elettronica, 3 campionamenti esterni, 6 campionamenti ambientali e 4 campionamenti su materiali di demolizione.
Ma attenzione: questo ci rassicura ma non significa che possiamo stare tranquilli. A dimostrazione di quanto appena affermato – sempre a seguito di segnalazioni e documentazioni fornite agli organi competenti dall’ALA – rendiamo noto che è stato chiesto un ulteriore piano integrativo per lo smaltimento della sala olandesi dell’ex Sacelit.
Purtroppo a riguardo – anche da parte dell’Asur – è spuntata la parola RISCHIO AMIANTO è si sta così provvedendo con un apposito piano integrativo a trattare meglio l’incapsulamento e lo smaltimento del materiale ferroso considerato come con rischio di contenimento amianto.
Questa è una delle tante battaglie vinte dall’ALA per assicurare e tutelare la salute dei cittadini dall’amianto killer che, non dimentichiamolo, a Senigallia ha provocato piu’ di 200 morti. Una delle tante battaglie per garantire che non ci sia leggerezza nei lavori di bonifica.
Ribadisco ancora, una delle tante battaglie perché, grazie alle nostre segnalazioni, diverse altre situazioni a possibile rischio sono state almeno parzialmente poste sotto controllo.
E per questo colgo l’occasione per ringraziare l’assessore all’ambiente Ceresoni e l’ispettore dell’Asur Rossetti che stanno prendendo a cuore la bonifica.
Il fatto di aver sentito dichiarazioni del genere “se troviamo anche una quantità minima di fibre di amianto facciamo sospendere immediatamente i lavori di bonifica” rassicura il sottoscritto e, immagino, centinaia e centinaia di senigalliesi.
La nostra opera di controllo per la città comunque non si esaurisce affatto.
Anzi le documentazioni in nostro possesso (in particolare fotografiche e video) meritano ancora molte altre garanzie.
Garanzie che riteniamo giusto ottenere a nome dell’intera città e per rispetto di tutti i morti a causa dell’amianto.
Buona Pasqua a tutti.

IN FEDE
(Carlo Montanari)



Senigallia, 14 aprile 2006