PRESIDENTE ASSOCIAZIONE
LOTTA ALL’AMIANTO (A.L.A.)
VIA DELLE ROSE, 7
60019 SENIGALLIA (AN)
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Spett.li
ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI
OGGETTO: IL PARCHEGGIO NELL’AREA EX SACELIT CHIUSO DEFINITIVAMENTE
Nell’area dell’ex stabilimento Sacelit, da tempo interessata da bonifica, è stato aperto per alcuni giorni un parcheggio per auto. Fatto che il sottoscritto, casualmente, notava in data 30 luglio e, conoscendo la pericolosità e del luogo e la delicatezza della questione chiedeva un apposito sopralluogo alle autorità competenti per accertare se tale parcheggio potesse essere considerato sicuro per la sicurezza della gente anche in considerazione del fatto che manca l’asfalto e non è ancora stata pienamente definita la caratterizzazione del sottosuolo interessato alla bonifica.
A distanza di una decina di giorni da tale richiesta il parcheggio è stato CHIUSO e, da quanto apprendo dall’assessore competente Simone Ceresoni, “…resterà chiuso definitivamente in quanto il soggetto gestore non ha ancora ottemperato agli obblighi previsti nell’atto concessorio”.
In occasione di quanto accaduto vorrei fornire alcune riflessioni, innanzitutto affermando che il sottoscritto non si sente “colpevole o responsabile della segnalazione”, portata avanti solo e soltanto con lo scopo di tutelare la salute dei cittadini, ignari della situazione del parcheggio e di non sapere cosa significa ammalarsi a causa dell’amianto.
Tanto per essere chiari, la mia non è stata una questione personale per essere stato sottoposto a due interventi chirurgici per tumore derivati molto probabilmente dall’amianto killer, bensì una precauzione per tutti i cittadini.
Ritengo inoltre importante spiegare come si era arrivati ad assegnare il parcheggio in “quell’area maledetta”.
A seguito di una determinazione del dirigente n. 720 del 10 luglio 2006 del Comune di Senigallia – servizi finanziari, ufficio patrimonio – avente come oggetto “Comodato area sita in lungomare Mameli – piazzale ex Sacelit – per realizzazione parcheggio pubblico a servizio della spiaggia società Vecchia Darsena”, ed una determinazione del dirigente n. 730 dell’11 luglio 2006 del Comune di Senigallia – servizi finanziari, ufficio patrimonio – avente per oggetto “sub comodato alla FIBA Confesercenti dell’area sita in lungomare Mameli – piazzale ex Sacelit – per parcheggio pubblico a servizio della spiaggia”, si stipulava:
1) Con la FIBA Confesercenti un contratto di sub comodato gratuito dell’area sita in Senigallia, lungomare Mameli da destinare a parcheggio pubblico.
2) Stabilire che tale contratto avrà durata sino al 25 settembre 2006
3) Approvare lo schema di contratto che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale.
4) Di intervenire in qualità di legale rappresentante dell’ente per dare concreta attuazione al presente atto e di sottoscriverlo ai sensi dell’articolo 107 comma 3 del D.L. n. 267 del 18 agosto 2000.
5) Di stabilire che tutte le spese contrattuali, dipendenti e conseguenti, relative allo stipulato atto saranno a carico del sub comodato FIBA Confesercenti.
All’articolo 4 si stabiliva altresì:
Sarà a carico del comodatario, la responsabilità di regolamentare l’utilizzo dell’area parcheggio, comprensiva di tutte le opere necessarie per essere utilizzata (segnaletica, zebratura, recinzioni, ecc.) provvedendo alla chiusura ed all’apertura dell’area concessa.
Si fa presente inoltre che sulla stessa area risultano presenti situazioni di pericolo per la pubblica incolumità (pozzi, vasche aperte, mancanza di pavimentazione, avvallamenti diffusi, ecc.) ed in tal senso si impegna espressamente a porre in essere a sua cura e spese tutte le opere necessarie ed opportune al fine di eliminare dette situazioni di pericolo e mettere conseguentemente in sicurezza l’area in relazione alla dichiarata fruizione a parcheggio e comunque per l’accesso al pubblico.
Sin qui i fatti. Come sopra riportato, in data 30 luglio notavo per caso tale parcheggio e, preoccupato della cosa, inviavo nota di segnalazione ai carabinieri del Noe, all’Arpam (dott. Paoloni e dott. Orilisi, chimico del dipartimento provinciale che si occupa del servizio rifiuti e suolo), all’Asur e naturalmente al sindaco di Senigallia per chiedere un sopralluogo.
Poi, in data 8 agosto u.s. dalla stampa locale apprendevo che l’Amministrazione comunale, dopo aver valutato che in effetti il soggetto gestore non ha ancora ottemperato agli obblighi previsti nell’atto concessorio, si è prontamente attivata imponendo la chiusura del parcheggio e prescrivendo al contempo precise azioni destinate a mettere definitivamente in sicurezza l’area. Quando tali condizioni saranno soddisfatte, si potrà ottenere la revoca dell’atto di chiusura.
Ultimo avvenimento: in data 9 agosto si è appreso che il parcheggio resterà chiuso definitivamente in quanto la FIIBA Confesercenti non sarebbe intenzionata ad effettuare tali norme di sicurezza.
IN FEDE
Carlo Montanari
Senigallia, 09 agosto 2006
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